INPS e diritti negati
18 luglio 2023
A cura dell'avvocato Francesco Passaretti
Il sig. B.C., soffriva di Cardiopatia ischemico-ipertensiva (trattata con PTCA + stent + by-pass aorto-coronarico), IRC (in trattamento dialitico) e gammopatia monoclonale. Presentava all’INPS di Caserta domanda per ottenere il riconoscimento dell’invalidità civile con diritto all’indennità di accompagnamento. Ma l’INPS respingeva la domanda. Contro tale decisione, B.C. si rivolgeva allo Studio Legale Cerrito Avvocati per verificare la possibilità di un’impugnativa dell’accertamento medico negativo. I professionisti, a seguito di una scrupolosa disamina delle patologie del sig. B.C. svolta in concerto con la struttura medico legale di cui lo Studio si avvale, decidevano di adire il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere al fine del riconoscimento della indennità di accompagnamento. A parere di Cerrito Avvocati, l’INPS aveva sottostimato le patologie del sig. B.C… Il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, con DECRETO DI OMOLOGA N. 1073/2023, aderiva al ricorso di Cerrito Avvocati riconoscendo il sig. B.C. “INVALIDO ULTRASESSANTACINQUENNE CON DIFFICOLTA’ PERSISTENTI A COMPIERE LE FUNZIONI ED I COMPITI PROPRI DELLA SUA ETA’ (l. 509/88 124/98) – GRAVE 100%, E NECESSITA’ DI ACCOMPAGNAMENTO.
Archivio news